Per la prima volta in Italia ed una delle prime al mondo un robot ha asportato in età pediatrica su una bimba di 4 anni un tumore renale maligno senza rimozione dell’intero rene, dopo la ricostruzione in 3D dell’anatomia della bambina. L’operazione è durata tre ore ed è perfettamente riuscita. Dopo pochi giorni, la piccola è stata dimessa.

Alla Città della Salute di Torino, un robot ha asportato un tumore maligno renale ad una bambina di quattro anni, senza rimuovere l’intero organo, dopo la ricostruzione in 3D. L’operazione, la prima in Italia e una delle poche al mondo secondo i sanitari che l’hanno effettuata, è durata tre ore ed è perfettamente riuscita. Dopo pochi giorni la piccola è stata dimessa.

Della brutta avventura restano solo quattro piccole cicatrici sull’addome, quasi invisibili. La piccola paziente, di appena 14 chili, era arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Infantile Regina Margherita prima di Pasqua con febbre alta e dolori addominali.

Gli esami hanno rivelato una massa di circa 4 centimetri al polo superiore del rene destro. Ricoverata nel reparto di Oncoematologia diretto dalla professoressa Franca Fagioli, l’intervento è stato effettuato dal professor Gontero e dalla sua equipe nelle sale robotiche dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, in collaborazione con anestesisti e rianimatori dell’ospedale Infantile Regina Margherita (direttore Giorgio Ivani) e con il personale infermieristico delle sale operatorie sia delle Molinette che dell’ospedale pediatrico. Il tumore è stato asportato e il rene preservato.

 

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