Le truffe agli anziani sono sempre più frequenti, quali stratagemmi per aumentare la loro sicurezza lasciando una certa autonomia? La vecchiaia è troppo spesso contrassegnata dalla “fragilità. Parliamo di fragilità fisica (nell’ordine naturale delle cose) e di fragilità psicologica. Entrambe sono aggravatE dalla solitudine e dalla difficoltà di gestire la tempesta di emozioni tipiche della terza età. Questa fragilità rende gli anziani vulnerabili e facilmente attaccabili da malintenzionati. Le persone anziane sono più suscettibili agli abusi fisici e psicologici da parte di chi semplicemente vuole prevaricarli e sottraendogli le piccole ricchezze (pensione, gioielli) o chi vuole ottenere da loro la sottoscrizione di contratti fraudolenti.
In questo articolo vedremo come proteggere gli anziani dalle truffe e dai malintenzionati.
Una persona anziana sana, autosufficiente ma ingenua può essere bersaglio di truffe
Una persona anziana autosufficiente (indipendente e sana) ma ingenua può cadere facilmente nelle truffe perché non sa di essere un’opportunità per alcuni malintenzionati di ottenere denaro.
Pensiamo per esempio al classico esempio di truffa perpetrata contro gli anziani che ancora guidano la macchina: la famosa truffa dello specchietto.
Analizziamo la “truffa dello specchietto”
La truffa dello specchietto è uno di questi tipi di truffa in cui sono presi di mira in particolare gli anziani. L’idea alla base di questo tipo di truffa è che mentre l’anziano sta guidando la macchina sente un colpo al proprio veicolo. Una macchina si mette all’inseguimento dell’anziano (appena spaventato dal forte colpo ricevuto alla macchina). Tutti si fermano in uno spiazzo poco lontano per verificare. Dalla seconda macchina esce un signore (o una signora) affermando di aver subito un danno allo specchietto della macchina. L’anziano, che non si è reso conto di nulla (non è mai veramente lucido o in sé) teme davvero di aver colpito per errore lo specchietto dell’altro veicolo. Preso dal senso di colpa l’anziano è disposto a saldare il danno pagando 30-50 euro per l’immediata riparazione. D’altra parte dichiarare all’assicurazione l’avvenuto sinistro sarebbe molto più oneroso. Quindi l’anziano paga. La verità è che lo specchietto della seconda macchina era già rotto e questo viene preso come pretesto per estorcere denaro all’ingenuo vecchietto. Capiamo bene come ciò che permette ai truffatori di estorcere del denaro utilizza una leva emotiva e l’ingenuità dell’anziano. Ingenuità, fragilità dell’emozioni, poca lucidità alla guida e scarsità di riflessi fanno dell’anziano una vittima prediletta a questo tipo di truffa.
“Dove si trova l’ospedale?”… ed altre richieste verosimili
La truffa della “richiesta di informazioni” per distrarre l’anziano: vediamo in cosa consiste. Qualcuno si avvicina ad una persona anziana che sta scaricando la spesa dalla macchina. Solitamente una persona ben vestita, elegante, distinta che non desta nessun sospetto. Questa persona chiede informazioni riguardo un posto importante come ad esempio: dove si trovi l’ospedale più vicino. L’anziano che per sua natura è docile ed educato si dispone a rispondere lasciando incustodita la macchina con la borsa e la spesa. Un complice si muove alle spalle dell’anziano e approfitta del momento di distrazione per sottrarre la borsa e le chiavi della macchina. Quando il primo complice sarà andato via, solo allora l’anziano si renderà conto di essere stato rapinato.
Truffe più complesse a carattere finanziario
Qualcuno si presenta all’anziano citando espressamente il nome e cognome di un figlio o di un nipote. Suo figlio “Pincopallino” mi ha detto che lei mi deve dare dei soldi perché è momentaneamente bloccato in questura. Sempre l’ingenuità dell’anziano è la peggior complice dei malviventi. Tante volte gli anziani hanno finito per dare soldi a persone estranee credendo si tratti di persone “per bene”. Alcuni degli schemi di truffa più comuni includono schemi piramidali, ricatti e frodi di telemarketing. Le frodi che fanno uso dei grandi marchi aziendali spesso permettono ad alcuni malintenzionati di entrare nelle case degli anziani con la scusa di “improbabili” manutenzioni ad impianti elettrici o del gas.
Altri esempi di truffe a carico degli anziani
Le truffe per gli anziani sono disponibili in molte forme e dimensioni, ma hanno tutte un obiettivo: sfruttare gli anziani che normalmente hanno qualche soldo risparmiato.
Alcuni esempi di truffe a carico degli anziani potrebbero essere:
- frode sugli investimenti da parte di truffatori che vendono investimenti che non esistono;
- frode sanitaria da parte di professionisti medici che addebitano procedure che non sono mai state eseguite;
- truffa con riparazioni domestiche da parte di “tuttofare” dilettanti in realtà non riparano assolutamente nulla;
- frode di opere di beneficenza da parte di organizzazioni che cercano donazioni.
9 utili consigli per prevenire le frodi e le truffe agli anziani
Le frodi e le truffe sono sempre più raffinate e complesse e gli anziani sono i primi a cadere negli inganni. È importante che gli anziani stiano attenti. In questo le famiglie e i cargiver devono trovare il modo di parlare direttamente agli anziani mettendoli sull’allerta.
In particolare fornendo loro dei consigli molto diretti ed espliciti.
- Non dare informazioni personali come i dettagli del proprio codice fiscale, della carta di credito, o i numeri di conto bancario;
- Non usciamo di casa con molti soldi in contante;
- Facciamoci accompagnare sempre più spesso anche per fare la spesa o per prelevare dei soldi al bancomat.
- Non fidarti delle persone che sono insolitamente persistenti o che continuano a chiedere soldi o le tue informazioni personali anche dopo averle rifiutate almeno tre volte;
- Non trasferire mai denaro! Se ti viene chiesto di farlo da qualcuno che dice di provenire da un’azienda legittima, ricontrolla con qualcuno di quell’azienda prima di seguire le sue istruzioni e prenditi sempre del tempo prima di trasferire i fondi;
- Non aprire la porta agli estranei anche se affermano di appartenere alla compagnia elettrica o quella del gas che crediamo di conoscere;
- Non dare confidenza ad estranei per strada quando non è richiesto;
- Stare attenti alle pubblicità che parlano di arricchirsi rapidamente o di essere i migliori al mondo a qualcosa per un ottimo prezzo o un’offerta;
- Impariamo a chiedere aiuto ai nostri figli o nipoti quando qualcosa di strano o di sospetto ci sta accadendo.
Ultimo consiglio che potremmo dare a noi stessi ed agli anziani: nessuno regala nulla e se sembra troppo bello per essere vero… probabilmente è proprio una truffa.
Può sembrare brutto ma le truffe fanno leva sui lati più fragili del carattere di un anziano: ingenuità, desiderio di essere al centro dell’attenzione, adulazione, solitudine, paura ed emozioni forti possono farci prendere decisioni sbagliate.
Se non riusciamo a gestire questa tempesta di emozioni dobbiamo imparare ad appoggiarci alle persone care per fare in modo di trasformare quella tempesta di emozioni in qualcosa di più normale.